Il museo è anche studio e ricerca. Ecco i progetti in cui siamo coinvolti.
PROGETTO GEMMAE
Nuova campagna di indagini chimico-fisiche per le gemme in vetro della collezione
Un archeologo, un fisico, un chimico e un gemmologo entrano in un museo…
Potrebbe essere l’inizio di una qualche storiella e invece è stato l’inizio di un importante e promettente progetto di ricerca quello nato qualche anno fa dall’intuizione del potenziale informativo custodito dal patrimonio di gemme in vetro della collezione del Museo archeologico nazionale di Aquileia.
Dopo le campagne di misurazioni degli anni precedenti, il team interdisciplinare composto da ricercatori e docenti provenienti dalle Università degli Studi di Milano Bicocca e di Milano Statale, di Pavia e dai laboratori scientifici mobili MOLAB del CNR,
coordinato da Daniela Di Martino, Maria Pia Riccardi, Maya Musa,
Elisabetta Gagetti e dalla Direzione del museo, è sbarcato ancora una
volta ad Aquileia.
In questi giorni le gemme in vetro della collezione aquileiese sono state nuovamente protagoniste di indagini scientifiche e analisi chimico-fisiche,
finalizzate allo studio e alla caratterizzazione di una delle classi di
materiali tra le più significative della collezione museale.
La campagna di misurazioni appena conclusa rientra nel già avviato progetto di ricerca GEMMAE (Glass-gems Exploration by Multidisciplinary Methods, Analyses and Experiments). Dopo una prima campagna di indagine realizzata nell’autunno 2021, con la digitalizzazione 2D di un ampio set di gemme in vetro con decorazione a intaglio o a rilievo, nel 2022 le analisi si sono concentrate sulla caratterizzazione elementare delle gemme, allo scopo di indagare tecniche di lavorazione dei manufatti, composizione e caratteristiche di omogeneità del vetro.
Le più recenti misurazioni hanno visto l’utilizzo di tecniche di microprofilometria, utili a ricavare informazioni di dettaglio sull’utilizzo di matrici e stampi per la realizzazione in serie delle gemme in vetro, oltre a tecniche di colorimetria e spettroscopia Raman grazie a Renishaw Italia per la concessione del VIRSA.