The Galleries

La loro costruzione venne decisa nel 1898, in concomitanza del Giubileo di regno di Francesco Giuseppe, al fine di ricoverare i monumenti lapidei, fino a quel momento in parte sistemati in Museo, in parte sparsi nel giardino. Il primo braccio venne eretto entro il 1908, su un progetto unitario del prof. G. Neumann. Allo stesso tempo si provvide al rimboschimento del giardino. Di questa fase si possiedono numerose old picture. Per l’innalzamento del secondo braccio si giunge al 1939, mentre il quadriportico alla spalle del lapidario vecchio ed altre due gallerie vennero costruiti negli anni Cinquanta. Nel lapidary così costituitosi trovano coerente sistemazione ingenti materiali, divisi per tipologia e ordinati in ordine cronologico nei singoli bracci: le classi più significative sono certamente date dai monumenti funerari e dai mosaici. Le attestazioni funerarie sono state disciplinate in modo da offrire una visione organica dei diversi modelli presenti ad Aquileia, ciascuno dei quali fornisce informazioni su consuetudini sociali e famigliari e su credenze religiose e spirituali. Assai suggestivo è il braccio in cui sono raccolte le altars. Tale tipo di monumento, a forma di parallelepipedo, si articola come una struttura architettonica su zoccolo a gradini e con alto coronamento a cuspide: preferito da liberti e soldati, va collocato nel I sec.d.C.
Also the wings of the steles: un loro esame permette di cogliere l’esistenza di numerose particolarità nella struttura e nella decorazione. Va notato il gruppo unitario relativo a fanti e cavalieri delle legioni XI Claudia and I Italica legion, stanziati in città per la difesa dei confini orientali, databili tra la fine del III e la prima metà del IV sec.d.C. Esse restituiscono l’onomastica dei soldati, dei quali si nota l’origine barbara, l’abbigliamento e i tipi di armi a ricomporre un quadro unitario. Non vi sono cenni, nelle più tarde, che alludano a credenze cristiane, a confronto di altri monumenti coevi di militi nel Museo Paleocristiano.

The Curii’s funerary monument has been recreated in the garden. The monument was built in the first half of the I century A.D. Visitors can see the original base and pyramidal aedicule. The statue visitors can see inside it’s not the original one, but it can recreate the original effect. It has also been recreated the front part, where the long inscriptions remember four generations of the libertine family. Talking about mosaics, in the last wing we collected all the mosaics from the ‘Grandi Terme’ area of the city, which was located in the north of the city, between the Circus and the Amphitheatre. The floor’s mosaic was really rich and various, with the triumph of Neptune in the middle of it, surrounded by sixteen other panels. On the northern and the southern walls, there were two mosaics about athletes’ busts. This entire room was part of the frigidarium, the area of the cold baths, and it was built in the second half of the IV century A.D.